AGENZIA IMMOBILIARE NAVETTA

Informazioni

 

 

VENDERE  CASA

 

CONTROLLI TECNICI E AMMINISTRATIVI PRIMA DEL ROGITO

 

Prima    di   vendere   casa   è   importantissimo   verificare    la   completa   regolarità   tecnica   e  amministrativa   e  controllare   lo   stato  di  fatto   dello immobile  per  evitare situazioni spiacevoli una  volta  sottoscritto  una  proposta  di  acquisto  o  un   preliminare  di  vendita con un potenziale acquirente  del Vostro immobile. Di seguito troverete un elenco di aspetti da controllare prima di mettere in vendita lo immobile. 

Quando  si   vende  un  immobile, l’ unico  responsabile   della   conformità  dell’ immobile   e  degli  impianti  ivi  presenti  è  il  legittimo  proprietario.

Il  Venditore,    prima    di    mettere    un    immobile    sul   mercato,    dovrebbe   verificare   con   il   proprio   consulente   o   tecnico   di   fiducia   le  caratteristiche  e   i  documenti  dell’  immobile,  per   non   trovarsi  a spiacevoli  sorprese  prima  dell’ atto  definitivo  di  compravendita  con  spese  impreviste  per  sanare  eventuali difformità (cioè differenze tra i progetti depositati in Comune,  la  planimetria  catastale e l’ effettivo  stato dei luoghi dell’ immobile) riscontrate  o peggio ancora, ad  affrontare  cause civili per eventuali abusi non sanabili.

Il   Venditore,  in  particolare,  oltre   alla   documentazione   catastale   e  ipotecaria,  che  è  facilmente  reperibile  presso  l’ Agenzia  delle  Entrate,  dovrebbe verificare  la conformità edilizia-urbanistica presso i competenti uffici Comunali, tramite l’ analisi dei seguenti documenti:

- Autorizzazione edilizia: licenza edilizia, concessione o permesso a costruire;

- Progetto edilizio collegato all’ autorizzazione edilizia;

- Certificato di abitabilità o agibilità.

Di  solito  questi  problemi  sorgono  al  momento del  rogito  notarile  grazie a notai scrupolosi che richiedono la verifica della conformità edilizia-urbanistica, ma  in  quel momento le parti hanno, solitamente,  già  firmato  la  proposta  di  acquisto  o  il  preliminare  di  vendita  e  quindi c’è il rischio di   entrare   in   un  contenzioso  civile;  meglio  quindi  che   le   verifiche  vengano  fatte  subito, direttamente  o  con  l’ ausilio  di  un  consulente  esperto in materia edilizia come un geometra, un ingegnere, un architetto.     

   

REGOLARITA’ URBANISTICA

 

La   regolarità  o  conformità  urbanistica  di  un  immobile  è  il  primo  fondamentale  aspetto   da verificare. Per   farlo  è  necessario  confrontare  lo  stato  di  fatto  dell’ immobile   con  il   titolo  abilitativo autorizzativo con cui è stato realizzato (o modificato) l’ edificio. Il titolo può essere:

- Licenza edilizia (edifici costruiti prima dell’anno 1977);

- Concessione edilizia (edifici costruiti tra il 1977 e il 2003);

- Permesso di costruire (edifici costruiti dopo il 2003);

- Concessione  in   sanatoria  (se  l’edificio  è  stato realizzato in maniera difforme o senza titolo abilitativo ed è stata accettata la richiesta di condono o, appunto, di sanatoria).

Se  l’ edificio  è  stato  realizzato  prima del 1 settembre 1967 è comunque necessario verificare la regolarità   urbanistica. Gli  edifici  realizzati  prima  di  questa data sono solamente commerciabili senza che vengano inseriti nell’ atto gli estremi della licenza edilizia.

Per   verificare  la  regolarità  bisogna  confrontare  il  disegno  del  progetto  edilizio  approvato  dal  Comune con  lo  stato  attuale  dell’immobile;  se  il  disegno mostra   differenze   sostanziali  come  una  stanza   non   esistente,  un   balcone   posizionato   in  maniera   differente,  una   finestra  di  dimensioni   differenti, etc…… la  regolarità  urbanistica  è compromessa e l’immobile ha dei vizi che  potrebbero  creare  problemi  per  la vendita. Per  regolarizzare,  il  Venditore può procedere con  una  sanatoria,  ma  non  sempre  è   possibile  sanare  queste  difformità, per  questo  sarebbe  fondamentale  verificare la regolarità urbanistica dell’immobile prima di metterlo in vendita.

 

REGOLARITA’ CATASTALE

 

Il  catasto  è  gestito dall’Agenzia del Territorio e conserva i dati (planimetria, rendita, intestatari, etc.) del  patrimonio  immobiliare. Ha  una funzione fiscale e non autorizzativa e i dati presenti al Catasto non sono “probatori”. Dal  1  luglio  2010  è  obbligatorio  nel   Rogito  notarile,   dichiarare   la  conformità   catastale,  cioè bisogna  dichiarare  la  corrispondenza  tra  lo  stato  di  fatto  e i dati catastali.

La   dichiarazione   può   essere   asseverata  da  un  tecnico  abilitato (geometra,  ingegnere  o  architetto);      la assenza   di   questo   attestato   può  comportare  problemi (sino  alla nullità dell’ atto) in sede di compravendita.

Alcune  irregolarità (come  un  tramezzo  demolito  e  non  rappresentato  nella  planimetria catastale) sono  molto  frequenti  ma  possono  essere risolte con un costo contenuto. La regolarizzazione è più complessa se le modifiche non sono mai state denunciate al Comune.

Prima  di vendere un  immobile  bisogna  quindi  verificare  se  la  planimetria  catastale  depositata  al  catasto, è  conforme  al  titolo  abilitativo  con  cui è stato realizzato  l’edificio  e  allo  stato  di  fatto  dello  immobile  cioè   lo  stato  urbanistico, quello  catastale  e  lo  stato  di  fatto  devono  coincidere. Il  Venditore,  alla sottoscrizione  per  accettazione  di una proposta di acquisto o alla sottoscrizione del preliminare , deve dichiarare la conformità catastale e urbanistica e in caso di difformità sarà il venditore che provvederà, a sue spese, alla regolarizzazione.

 

CERTIFICAZIONE ENERGETICA

 

Prima    di    mettere    in    vendita    un    immobile   è   obbligatorio   avere   l’ A.P.E.  ( Attestazione   di   Prestazione   Energetica)   che   contiene   la dell’ immobile,  cioè sintetizza le caratteristiche   energetiche   dell’  immobile.  Per    misurarle,   il    tecnico   deve   analizzare  le caratteristiche   termo-igrometriche, i  consumi,  la  produzione  di  acqua  calda,  il  raffrescamento  e  il   riscaldamento  degli   ambienti,  il  tipo  di impianto, eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile. L’attestato deve contenere anche i dati catastali dell’immobile.

Nel  caso  si  debba  vendere  la  propria  abitazione  o  stipulare  un  nuovo  contratto  di  locazione  per  trovare   un   inquilino,  i   relativi  annunci commerciali    tramite   tutti    i    mezzi    di   comunicazione    devono    riportare   obbligatoriamente   l’  Indice    di    prestazione   energetica   (Ipe) dell’  involucro  edilizio  e  globale  dell'  edificio  o  dell’ unità   immobiliare  e  la  classe  energetica   corrispondente,  contenute   nell’  attestato  di  prestazione energetica. Durante  le   trattative   di   compravendita   o   di   locazione,  venditori  e  locatori devono rendere disponibile al potenziale acquirente o al nuovo   conduttore   l’ attestato  di   prestazione  energetica.  In  caso  di  vendita  l’attestato  dovrà  essere  consegnato  all’acquirente,  così  come  in  caso  di locazione al conduttore.           

 

CONFORMITA’ DEGLI IMPIANTI

 

Il  certificato  di  conformità  degli  impianti  viene  rilasciato  dall’impresa che ha realizzato gli impianti  nello edificio.  Questo  documento è normato dal DM 37/08 e può essere sostituito dal DIRI (Dichiarazione di Rispondenza). 

Il   certificato  di  conformità  degli  impianti,  nonostante  sia  fondamentale  per  ottenere  il certificato di agibilità, non va presentato obbligatoriamente al Rogito.

Il certificato è necessario per modificare o aprire nuove utenze per l’ energia elettrica e il gas.

L’acquirente,  prima  di  effettuare  l’offerta,  può  richiedere  di  controllare  se  gli  impianti  sono  a  norma  ed   eventualmente  farsi  rilasciare  il  Certificato  di Conformità  o  la Dichiarazione di Rispondenza (DIRI).

 

CERTIFICATO DI AGIBILITA’

 

E’  un  documento  che  attesta  la  sussistenza  delle  condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico degli edifici. Questo  certificato permette di verificare  il  rispetto di  tutte le normative  edilizie. Viene  rilasciato  entro  15  giorni dalla fine lavori ma nel passato sono stati molti gli immobili che non lo hanno ottenuto. Inoltre  in  caso  di  condono edilizio il certificato deve essere aggiornato.

 

 

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